E’ quasi un nostro dovere dirvi quali sono i benefici del mangiare biologico sia per la salute del nostro corpo e della nostra mente, sia per l’ambiente e la biodiversità. Oggi, infatti parleremo dei 5 benefici del biologico e perché tutti dovremmo imparare a preferire il cibo bio a quello convenzionale.
I cibi bio giovano alla nostra salute perché sono prodotti con materie prime non trattate chimicamente. Questa mancanza di sostanze chimiche come i pesticidi non può che migliorare tantissimi aspetti del cibo che consumiamo.
In questo articolo parleremo quindi di:
- i benefici del cibo biologico sull’ecosistema
- il ruolo del biologico sul sapore del prodotto finale
- i vantaggi per la nostra salute
- i benefici sugli animali
- la salubrità della carne che consumiamo
- come riconoscere un prodotto veramente biologico
Table of Contents
I benefici del biologico sull’ecosistema
Chi coltiva biologico ha l’obbligo di non utilizzare assolutamente prodotti chimici come pesticidi, nitrati, ormoni e antibiotici; lo stesso vale anche per gli allevatori, che devono nutrire il bestiame con mangimi organici, naturali, biologici.
Chi coltiva invece convenzionalmente, con l’utilizzo delle sostanze chimiche precedentemente citate, inquina le falde, altera e distrugge l’ecosistema. Il problema è che noi tutti poi andremo a bere quell’acqua inquinata e a mangiare quel cibo coltivato attraverso sostanze chimiche nocive.
Per questo è meglio scegliere di mangiare biologico, nonostante spesso il costo sia più elevato.
Molti cambiamenti osservati nell’ambiente sono a lungo termine e si verificano lentamente nel tempo. L’agricoltura biologica considera l’effetto a medio e lungo termine degli interventi agricoli sull’ecosistema.
Per quanto riguarda il terreno coltivato, pratiche come le rotazioni colturali, le intercolture, le associazioni simbiotiche, le colture di copertura, i fertilizzanti organici e la minima lavorazione artificiale sono fondamentali per l’agricoltura biologica.
In molte aree agricole, l’inquinamento dei corsi d’acqua sotterranea con fertilizzanti chimici, pesticidi ed altre sostanze nocive è un grave problema. Dal momento che l’uso di questi prodotti chimici è vietato nell’agricoltura biologica, vengono sostituiti con fertilizzanti organici (es. compost).
Il cibo biologico è più buono
Il nostro senso del gusto percepisce i sapori attraverso le componenti “solide” dei cibi, quindi gli alimenti con più acqua avranno meno gusto rispetto a quelli con meno acqua.
Gli alimenti ricchi di grassi e zucchero sono i più gustosi perché contengono pochissima acqua, mentre la frutta e la verdura sono fatte al 90% di acqua.
I prodotti dell’agricoltura convenzionale contengono più acqua dei prodotti biologici, poiché vengono trattati con azoto, che implica un maggiore assorbimento di acqua da parte delle cellule.
Uno studio ha dimostrato come le colture fertilizzate con azoto assorbissero acqua fino al 30% in più rispetto alle colture non fertilizzate con azoto.
In conclusion, i prodotti biologici hanno una componente “secca” più alta paragonata a quella di prodotti convenzionali: il cibo convenzionale sarà quindi più diluito in gusto e nutrienti.
Ad avvalorare la tesi, bisogna ricordare che spesso i produttori di biologico vendono il loro raccolto localmente, garantendo sempre freschezza e genuinità.
I vantaggi per la nostra salute
Già da quello che abbiamo detto prima si evincono molte cose: i pesticidi e le altre sostanze non fanno bene all’ambiente, figuriamoci al nostro organismo.
Ma non è solo questo, infatti il cibo biologico è anche più ricco in nutrienti. Nel 2009 l’Ue ha portato avanti uno studio su diversi metodi di coltivazione.
Ha dimostrato che il cibo biologico è effettivamente più sano: frutta e verdura bio possono contenere fino al 40% di antiossidanti in più rispetto al convenzionale, mentre il latte fino al 60%.
Inoltre, se si porta rapidamente il cibo dai produttori locali alla propria tavola, avrà di certo più nutrienti di quando invece lo si acquista al supermercato: la frutta e la verdura del supermercato viene raccolta prima ancora che si maturi sulla pianta madre, impedendo la formazione completa di nutrienti importanti.
Alcune ricerche hanno dimostrato che l’organico, oltre ad avere più antiossidanti, ha anche più micronutrienti come vitamina C, zinco e ferro. Uno studio ha scoperto che i frutti di bosco e il mais coltivati biologicamente contenevano il 58% in più di antiossidanti e circa il 52% in più di vitamina C rispetto a bacche e mais non biologici.
I benefici sugli animali
Su questo non si può discutere: è noto che gli animali allevati biologicamente per la carne, o per produrre latticini o uova, hanno una qualità di vita molto migliore e naturale.
Gli animali allevati biologicamente, d’altra parte, hanno un maggiore accesso all’aria aperta, alla luce del sole e all’acqua pulita, nonché alle cure veterinarie quando necessario.
Sono nutriti con cibo biologico e vivono in un ambiente simile ai loro antenati, mentre gli animali cresciuti in modo convenzionale possono essere allevati in minuscole gabbie al coperto, come le galline in batteria, ad esempio, o i maiali in gabbie per scrofe o gabbie di gestazione, con poco o nessuno spazio per muoversi e nessuna esposizione alla luce naturale.
Gli animali degli allevamenti biologici non vengono trattati con ormoni o antibiotici, vivono liberamente all’aperto e vengono nutriti con la loro dieta naturale per la maggior parte o per tutta la vita.
La salubrità della carne che consumiamo
Gli studi hanno scoperto che le bistecche di manzo e bufalo nutrite con erba biologica hanno benefici per la salute molto maggiori rispetto alla carne allevata in modo convenzionale.
Contengono più grassi buoni, meno grassi cattivi ed è più ricco di ALC (acido linoleico coniugato), un potente acido grasso antitumorale associato anche alla riduzione del grasso addominale e all’aiuto nella costruzione muscolare.
Il pollame nutrito con erba ha vantaggi simili. I polli che possono nutrirsi di piante, insetti e larve, che è la loro dieta naturale, hanno livelli molto più alti di acidi grassi omega 3 sani, anche nelle uova che depongono.
Gli allevatori bio non usano antibiotici o ormoni della crescita negli animali e, di conseguenza, carne, uova e latticini biologici generalmente contengono livelli inferiori di batteri resistenti agli antibiotici.
Questi batteri possono derivare da un uso eccessivo di antibiotici e possono essere trasmessi agli esseri umani che consumano i prodotti.
La somministrazione di ormoni nel bestiame, invece, è una questione ancora da capire a fondo, essendo controversa, e, sebbene sia difficile da studiare per gli scienziati perché gli ormoni sono anche naturalmente presenti negli alimenti e nel corpo umano, alcune ricerche suggeriscono che l’aggiunta di ormoni sintetici può contribuire alla pubertà precoce in femmine e potenzialmente anche aumentare il rischio di alcuni tumori.
Tutto sommato, i benefici del cibo biologico superano il costo, in termini di gusto, nutrizione, impatto sull’ambiente e trattamento degli animali.
Come riconoscere un prodotto certificato biologico
In realtà è molto semplice: i prodotti biologici sono etichettati tutti allo stesso modo secondo un regolamento europeo entrato in vigore il 1° luglio 2010 (Regolamento CE 271/10)
Il logo rappresenta una foglia stilizzata disegnata con le stelline dell’Unione Europea.
Inoltre dall’entrata in vigore del Reg.CE 271/10 il logo viene così definito:
«Logo di produzione biologica dell’Unione Europea», AIAB
“Il logo europeo deve avere queste caratteristiche“, AIAB.it
- altezza almeno 9 mm;
- larghezza 13,5 mm;
- proporzione tra altezza e larghezza deve essere 1:1,5;
- per le confezioni molto piccole al dimensione minima può essere ridotta a 6 mm per l’altezza;
- il colore di riferimento in pantone è verde n.376 e se usiamo la quadricromia il verde ottenuto con 50%ciano+100%giallo